Spesso quando si pensa alle politiche di diversità e inclusione, si mostrano grandi aziende esemplari. Certo, ce ne sono tante, ma mi sono chiesta: e le PMI? Per loro è sicuramente più difficile agire, hanno meno personale e meno risorse. Ma possono diventare il vero motore del cambiamento del loro territorio.
Spesso le politiche di diversità e inclusione si applicano ai grandi numeri, sia in termini di investimento, sia in termini di persone coinvolte. Anche le piccole e medie imprese però possono fare la differenza. Come? Con qualche semplice mossa!
1.Prepara il rientro dal congedo parentale
Quando un o una dipendente va in maternità, paternità o congedo parentale il suo rientro può essere problematico. Spesso proprio queste “interruzioni” sono causa di una brusca interruzione nella carriera delle donne. Pensa a fare con i tuoi e le tue dipendenti un bilancio prima del loro rientro, per permettere loro di esprimere i loro bisogni, le loro aspettative, prevedere insieme dei periodi di formazione o di affiancamento per aiutarli a rientrare serenamente al lavoro.
2.Fai attenzione agli orari
Spesso le donne vengono considerate poco produttive perché obbligate dagli impegni familiari a non fermarsi sul posto di lavoro fino a tardi. Fermati a riflettere: è davvero necessario avere riunioni che si dilungano oltre il normale orario di lavoro o fino al suo limite estremo? Forse no: le riunioni, specie se lunghe, a fine giornata sono spesso poco produttive. Partecipare ad una riunione con l’occhio sempre fisso all’orologio crea ansia, sfiducia, malumore, fretta. Prova a fissare riunioni che non inizino dopo le 9 e non finiscano dopo le 5, sarà più facile focalizzare l’attenzione e avrai partecipanti più sereni e serene!
3.Lavora per obiettivi
Non concentrarti su quante ore lavorano le persone accanto a te ma sugli obiettivi che raggiungono. Se il tipo di attività della tua impresa lo consente, lascia che siano i e le dipendenti a decidere quando venire in ufficio e quando lavorare da casa, che orari fare, senza imposizioni se non per le riunioni o per il lavoro che va condiviso. Alcune imprese lasciano addirittura dei giorni di congedo retribuito ai loro dipendenti per donare il sangue o svolgere attività di volontariato, senza che la produttività ne venga intaccata!
4.Garantisci la parità salariale
Fai una diagnosi e un’analisi delle retribuzioni nella tua impresa: le donne vengono pagate quanto gli uomini a parità di lavoro? Hanno le stesse possibilità di avanzamento e carriera? C’è bisogno di fare più spesso formazione o il bilancio delle competenze? Investire nel benessere e nell’aggiornamento dei e delle dipendenti significa garantire la sostenibilità della tua impresa, non sottovalutarlo!